Cara maestra Elena,

 

Tu dicevi sempre che "vivevi per la scuola e per i tuoi alunni".

Beh... Noi ne siamo la prova! 3 anni dopo aver lasciato la scuola elementare, siamo ancora qui con te a ricordare il tuo sorriso dolce e la tua voce gentile. Sei sempre stata al nostro fianco, fin dal primo giorno in cui, ricordo chiaramente, ti sei presentata in compagnia di un coniglietto di peluche con il quale ci hai parlato di te e di quello che desideravi fare con noi. Da quel giorno, siamo sempre venuti a scuola raggianti all'idea di incontrarti e di conoscere, di imparare. Sei riuscita a trasmetterci l'amore e il rispetto per il sapere, anche se allora non conoscevamo ancora il suo vero significato. Grazie a te abbiamo imparato non solo la grammatica, non solo l'inglese che amavi tanto, ma abbiamo anche imparato a vivere, ad amare e a rispettarci. Il tuo modo di spiegare era così avvincente e interessante che riuscivi a fare stare attenti anche i bambini più vivaci. Ci leggevi e ci raccontavi storie, per poi farcene scrivere di nuove, ancora più belle ed emozionanti. A me sei riuscita e trasmettere l'amore per la lettura e, anche se è arrivato più tardi, quello per la scrittura. Una volta ci hai detto che ognuno di noi ha un Angelo custode che tutte le volte che facciamo qualcosa di brutto, gira la testa dall'altra parte coprendosi gli occhi con la mano; quando invece ci comportiamo bene, sorride. Tu sei stata un vero e proprio angelo, per questo te ne sei andata. Il Signore ti ha chiamata a sé perchè aveva un progetto più grande per te. Ora capisco qual era questo strano progetto. Avevi svolto il tuo compito e il Signore ha deciso di premiarti. Non sono mai riuscita a dare un volto al mio Angelo custode, ma ora so per certo che faccia avrebbe: la tua. Tu sei il nostro Angelo custode che ci accompagnerà fino alla fine della nostra vita senza mai lasciarci soli.

 

Questo non è un addio e neanche un arrivederci. Tu sei sempre stata e sempre sarai nel più profondo dei nostri cuori.

 

Grazie maestra Elena.

 

I tuoi bambini, ormai ragazzi.